Per Autofficina 2000 "il Cdrt
è stata una scelta vincente"
"Ci deve essere quella complicità tra magazziniere e meccanico".
A dirlo è Valentina Plaia, insieme al fratello
Manuel la 'C' di Autofficina
2000 di Plaia Innocenzo & C, appunto. Una scelta
che racconta rispetto e affetto. Siamo andati a trovarla in Via
Postignano a Fauglia (Pi).
È il vostro modo di dire grazie a papà?
Se l'officina c'è è solo grazie a lui, che nel 1976, dopo un
passato di falegname e uno più recente di meccanico, insieme al
fratello carrozziere ha aperto la sua prima attività. Poi la
società si è sciolta e negli anni 90 ha fondato Autofficina
2000.
Manuel ci è 'cresciuto', entrare in pianta stabile per lui è stato
un passaggio naturale; io invece - sa le solite voci che
sconsigliano di lavorare in famiglia? - dopo il diploma di
ragioneria ho iniziato a dare una mano in attesa che arrivassero
altre proposte. Le proposte sono arrivate, ma nel frattempo mi ero
accorta di stare bene dove stavo e sono rimasta.
Quando nel 2016 io e Manuel siamo entrati in società ci è sembrato
giusto che l'officina continuasse a portare il nome di papà, e così
ci siamo limitati ad aggiungere la C.
Oggi nostro padre è formalmente in pensione ma continua a lavorare
con me, mio fratello e quattro dipendenti.
È cambiato qualcosa negli anni?
La sede è la stessa delle origini, 600 metri quadrati coperti che
abbiamo rimodernato nel tempo. Quella di papà nasce come officina
meccanica, ma da subito avrebbe potuto svolgere anche l'attività di
carrozzeria, che è arrivata nel 2018 insieme al mio compagno.
Già nel 2002, invece, abbiamo allestito il centro revisioni di cui
è responsabile mio fratello. Il servizio si completa con gomme,
elettrauto, ricarica condizionatori, soccorso con carro attrezzi di
proprietà, manutenzione auto elettriche (siamo certificati
Pes-Pav-Pei).
L'elettrico è in vista?
Abbiamo preso il 'patentino' perché dalla revisione dei mezzi
elettrici, che già offrivamo, è nata l'esigenza di fare assistenza.
Quest'anno sono arrivati gli ibridi, che fino all'anno scorso non
si vedevano, guardando al futuro dobbiamo poter essere in grado di
offrire anche questo servizio.
Entrano soprattutto utilitarie e poi veicoli commerciali per un
buon 25 per cento (abbiamo diverse ditte clienti). Si vendono, e
quindi riparano, molte Fiat, Citroën, Ford, Peugeot,
Volkswagen…
Riparatori multimarca?
Per scelta. Papà è stato a lungo un autorizzato FIAT, ma piuttosto
che lavorare alle loro condizioni, quasi da dipendente, ha
preferito lasciare.
In un giorno contiamo una media di dieci revisioni e sei-sette
ingressi di meccanica. La carrozzeria è un discorso diverso, perché
magari entra un'auto su cui lavori una settimana.
Siete ottimisti in questo 2022 post
pandemia?
La ripresa è stata faticosa, perché circolando meno macchine il
lavoro è diminuito tantissimo mentre le spese fisse sono rimaste.
Fortunatamente il ritmo è aumentato fino ad arrivare ad oggi che
siamo tornati ai tempi pre Covid. Adesso scontiamo l'aumento dei
costi dell'energia elettrica, dei pezzi di ricambio… non è
semplice, però nel nostro settore lavoro ce n'è.
E senza ricorrere alle convenzioni con le compagnie di
noleggio...
Non ne vogliamo sentir parlare. Magari un'officina che nasce ora
ne ha bisogno, noi esistiamo da tanti anni e abbiamo già una
clientela affezionata. Con le flotte devi lavorare velocemente e la
manodopera è sottopagata.
In fatto di ricambi qual è la politica di Casa
Plaia?
Si valuta l'età della macchina, il circolante è vecchio... Sul
nuovo si propende per l'originale, che a volte costa anche meno di
quello di concorrenza.
Nella meccanica prevalgono i ricambi di concorrenza, a meno che
non riguardino la sicurezza, sulla carrozzeria si sceglie
l'originale. Il risultato finale è un altro, è proprio un fatto di
qualità superiore.
Sì, qualcuno si presenta con il ricambio in mano, comprato su
internet dove i prezzi sono più vantaggiosi. Ma a volte il pezzo si
rivela sbagliato e finisce che dobbiamo comunque prenderlo noi
perché alla minima difficoltà il cliente torna a delegare. Io non
ho mai cacciato nessuno, noi facciamo gli artigiani, se arriva un
cliente con un ricambio da montare lo montiamo… È lui per primo,
però, ad aver capito che alla fine questo gran risparmio non c'è.
In più io non garantisco il pezzo che non acquistiamo noi e di cui
non conosco la provenienza.
Quando è originale arriva in Via Postignano con un
furgone del Cdrt?
Ho conosciuto il Cdrt quattro, cinque anni fa grazie a Marco, il
promoter; mi sfugge il cognome, per me è 'Marco consorzio'.
Inizialmente non mi convinceva l'idea di sostenere una spesa
annuale per il servizio, in realtà le concessionarie sono a Pisa e
Livorno, a venti chilometri da noi, e la consegna a domicilio è
quella che ci ha portato nel consorzio. È un buonissimo servizio:
ordinando la sera il mattino ho il pezzo di ricambio in officina,
tramite il consorzio abbiamo ottenuto più sconti e i pagamenti sono
centralizzati. Quella comodissima RiBa unica!
Contenta anche del supporto delle concessionarie
socie?
Già è un aiuto avere l'elenco delle concessionarie e il contatto
con i magazzini. Chiamo e faccio l'ordine e, se serve, chiedo anche
un consiglio. Spesso, anche per capire di quale pezzo esattamente
si tratta, il magazziniere ci aiuta con gli esplosi, gli spaccati;
ci deve essere quella complicità tra meccanico e
magazziniere.
Io conosco loro e loro conoscono me, ci è capitato pochissime
volte di avere bisogno di assistenza (magari serviva proprio lo
strumento di diagnosi della concessionaria) e ci hanno sempre
aiutato... Quella di affiliarci al Cdrt è una scelta che rifarei
anche oggi.
I vostri clienti, invece, perché
scelgono Autofficina 2000?
Ci dicono che siamo affidabili, professionali, e cerchiamo sempre
di aiutare il cliente. Alla fine è una questione di fiducia.
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